domenica 22 luglio 2007

Laguna Seca

E' stato un weekend intenso di emozioni quello del Gran premio di Laguna Seca 2007. La Ducati di Stoner prende la scena anche qui in California e lascia uno sconsolato Valentino con evidenti problemi alle gomme, in quarta posizione e sempre piu' distante da Stoner leader in classifica.


La pista di Laguna Seca è una delle tappe più particolari del motomondiale. L'unica tappa americana, per l'ultimo anno dato che dal 2008 la MotoGP correrà anche nel catino di Indianapolis, l'unica in cui gareggia solo la classe regina e l'unica in cui il nostro Dottore non ha ancora vinto. Dev'essere per questa concomitanza di stranezze che a Laguna Seca per la prima volta quest'anno la vittoria è andata al vincitore delle qualifiche del sabato, "Bastoner" come l'ha oramai soprannominato uno dei nostri giornalisti del D-Club.

Il sabato di prove ufficiali a Laguna Seca offre una giornata splendida, cielo azzurro come solo in California e temperatura ideale, decisamente meglio dell'anno passato quando un'ondata di caldo record mise a dura prova i fan accorsi a vedere la classe regina all'opera. Con queste premesse non stupisce trovarsi gia' una folla di fan dalla mattina presto.

Ecco alcune foto della vera Laguna Seca che si trova all'interno del circuito, con tanto di isola che quest'anno si è tinta di rosso diventando la Ducati Island: un'enorme esposizione di moto made Borgo Panigale.
Qui di seguito alcune foto che ci fanno capire che siamo negli Stati Uniti e per cui un weekend all'insegna dei motori diventa un evento unico da festeggiare con tanto di passaggio di jet a bassa quota. No, non sto parlando di Cessna, ma proprio di caccia militari che sfrecciano sulla testa delle migliaia di persone accorse per vedere i piloti che vanno "faster". Il rombo degli aerei a bassa quota (scusate, ma sono passati ovviamente troppo veloci da poterli cogliere in una foto migliore...) è stato preceduto da un'esibizione red bull di alcuni paracadutisti pazzi con "motori" sotto le scarpe che invece di scendere in volo morbido come normali paracadutisti, sono scesi come razzi e atterrati in pista, d'altronde devono dimostrare che red bull "gives you wingsss".


Alcune foto prese dai nostri inviati in pista che sono riusciti ad eludere la sorveglianza durante il sabato di prove ufficiali.


Le prove sono state una piacevole conferma, soprattutto dopo la splendida vittoria in Francia, per il nostro Chris Vermuelen. L'australiano è stato protagonista di una strepitosa prestazione sia il sabato di prove che la domenica che lo ha visto salire nel secondo gradino del podio. Per chi conosce bene Chris non è certo una sorpresa dati gli ottimi risulati da lui raggiunti a Laguna Seca prima di gareggiare per la classe regina.
Qui sopra la tuta Dainese utilizzata dal pilota australiano durante le prove ufficiali.

Eccolo è lui, per chi non lo conosce: il gigantesco D-Truck. Il mezzo ufficiale di Dainese negli USA che durante il weekend di Laguna Seca ha presenziato la gara dalla collina in mezzo alla pista.


Ma la vera attrazione del weekend di Laguna Seca sono state loro: Brittany e Janice le nostre umbrella girls. Due splendide ragazze che hanno reso il weekend decisament hot...




Finiamo questa post su Laguna Seca con alcune foto di piloti accerchiati dai fan prese dai nostri inviati all'interno del paddock. Qui a destra Hopkins, l'idolo di casa che ruba la scena al Kentucky Kid Hayden, non capace quest'anno di ripetersi come gli anni scorsi. Sotto il pilota brasiliano Alex Barros, veterano della moto.


La gara non ha avuto storia data l'evidente supremazia Ducati e i problemi di Valentino con le sue gomme. Gli australiani Stoner e Vermuelen conquistano il podio, seguiti dagli italiani Melandri e Rossi. Adesso si fa decisamente dura per il Dottore anche se, come sappiamo tutti, non sarà certo lui a mollare e il campionato offre ancora sfide importanti.

Valentino che si divincola tra i fan appena terminate le prove.

L'ordine d'arrivo finale evidenziato dall'enorme tabellone a Laguna Seca.

Melandri ancora claudicante per i postumi della rovinosa caduta di sabato, scende dal podio dopo aver festeggiato il suo meritatissimo terzo posto e il suo ingaggio con Ducati per la stagione successiva: decisamente una giornata da ricordare per lui.
I piloti Yamaha a fine gara.